L’ultima notte da separati in casa sarà quella tra domani, martedì 14, e dopodomani, mercoledì 15. Poi, diversamente da quanto accade di solito, nelle terrene vicende matrimoniali, sarà Unione a tutti gli effetti. Con un nome nuovo: Comune di Presicce- Acquarica.
Un manifesto comparso in queste ore nei due paesi dai confini, fra poche ore, cancellati fissa due appuntamenti per inaugurare una nuova storia, con un solo precedente in Puglia che risale al 1027 con la nascita di Adelfia nel Barese.
Il benvenuto al commissario prefettizio che porterà le due comunità alle elezioni congiunte del 2020 si svolgerà in due momenti diversi. Il primo avrà come contesto l’aula consiliare del Comune di Acquarica del Capo, già indicata come la sede del Consiglio che verrà.
Alle 17,30 si darà luogo all’”Incontro con le Istituzioni” alla presenza del dottor Claudio Sergi, viceprefetto e amministratore del neonato Ente, dei due ormai ex Sindaci Riccardo Monsellato e Francesco Ferraro. Alle 19 a Presicce, presso la sede municipale ci sarà invece l’”incontro con la cittadinanza”. Come ultimo atto da Comuni divisi c’è quindi l’invito a partecipare a questo importante passaggio.
Sindaci con le valigie in mano, dunque “Valigie pronte? Sono valigie un po’ strane: siamo tenuti ad essere un organo consultivo su particolari temi come bilancio, urbanistica. E sicuramente saremo disponibili a collaborare col commissario”, afferma Monsellato. “Abbiamo fatto qualcosa di importante, per il bene delle nostre comunità. E lo abbiamo fatto studiando per bene tutti i pro e gli eventuali contro, passando anche da un referendum”, rimarca sereno l’amministratore presiccese.
Sprizza soddisfazione e felicità da tutti i pori il suo omologo acquaricese, Francesco Ferraro. “Sono felice di aver terminato così i miei due mandati: dei due programmi abbiamo realizzato tutto”. Anche quel progetto così difficile e di vecchia data che si chiamava fusione. “Contentissimo e felicissimo, scriva proprio così – dice Ferraro – per aver concretizzato quanto promesso anche su questo delicato piano: forse era il più difficile ma con la collaborazione di tutti, che non mi è mai mancata, ci siamo riusciti”. Insieme ai nove alloggi per senza tetto costruiti con fondi comunali, al progetto per i frantoi ipogei, alla scuola media, tra gli ultimissimi atti.
Dal canto suo, la macchina burocratica è pronta a ripartire in un originale contesto. Sotto la guida del segretario comunale unico già da qualche tempo, il dottor Roberto Orlando di Taurisano, Protocollo, Anagrafe, Stato civile ed altri servizi essenziali possono mettersi a girare già dalle ore 8 di mercoledì. Passando per un corso di formazione, si darà il via anche ai settori Bilancio e Tributi.
I dati di fondo sono stati messi insieme come pure i sistemi informatici dei due Palazzi. Su questo versante, dalla Regione è giunto il primo contributo – pari a 636mila euro – da spendere unicamente in infrastrutture tecnologiche.
Prima fatica per il dottor Sergi sarà il bilancio di previsione su cui premono le scadenze come da legge. Toccherà a lui riorganizzare gli organici che, per adesso, continueranno a lavorare ognuno al proprio posto ma strettamente collegati e integrati come mai prima.
Pubblicato su Piazzasalento il 13 maggio 2019
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