Un incontro per presentare tre dei tavoli di lavoro tematici e proporre un programma di interventi da avviare con il nuovo Comune, per “raccontare le cose che si stanno facendo insieme”. Così il presidente del comitato civico permanente per il “Si” alla fusione, Alberto Cazzato, ha aperto l’incontro pubblico tenutosi domenica sera presso il castello Medievale (località Acquarica).
«Siamo grati a quanti ogni giorno passano dalla nostra sede di piazzetta Villani, località Presicce, per regalarci parte del loro tempo e le idee, contributo prezioso per generare partecipazione. A chi ha cercato di addossarci doveri e compiti amministrativi – ha affermato Cazzato – diciamo che sentiamo addosso tutta la responsabilità del passaggio, e il nostro impegno verte proprio a lavorare non per il 2020 ma per proiettare il nostro paese nei prossimi dieci anni».
«Sono trascorsi già cinque mesi di quei famosi dieci anni in cui al nostro Comune viene riconosciuta la priorità sui bandi promossi da Regione Puglia. Significa – fanno sapere dal comitato “Insieme” – che dobbiamo fare in fretta per creare strumenti in grado di aiutarci a capitalizzare al massimo questa propulsione di incentivi. Senza idee buone, sostenibili e condivise, le risorse che abbiamo ricevuto serviranno a poco.
Accanto a Cazzato i tre rappresentanti dei gruppi: Luigi Mele, commercialista, coordinatore del tavolo “sviluppo economico”; Mariangela Stasi, nutrizionista, del tavolo “ambiente e salute” e Andrea Erroi, restauratore, del tavolo “cultura e istruzione”. Ognuno ha parlato del lavoro svolto nei gruppi e ha lanciato delle idee su come affrontare i vari aspetti di riferimento.
Per la salute Stasi propone di iniziare da subito ad essere “più consapevoli delle nostre azioni per il rispetto dell’ambiente” mentre Erroi, dopo aver illustrato le slide con le bellezze dei due paesi, ha auspicato che si possano mettere in rete e che ci sia un incentivo sul turismo. Ad aver preso per primo la parola è stato Mele che ha evidenziato la difficile situazione in cui versano le municipalità di Presicce ed Acquarica, aiutandosi con le elaborazioni dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Acquarica del Capo è, su 96 comuni della Provincia, all’ultimo posto per reddito imponibile pro capite, posizione che perdura da oltre un lustro. Presicce – ha spiegato il commercialista – è, invece, in 91^ posizione (nel 2001 era in 69 posizione; c’è stato un notevole progressivo peggioramento). Riteniamo, quindi, che una delle leve da adottare per invertire la rotta, sia utilizzare una parte degli incentivi statali derivanti dalla fusione per incentivare la creazione di nuove imprese, l’innovazione di quelle esistenti e, ulteriormente, gli investimenti dei privati nella valorizzazione del patrimonio immobiliare». E per agevolare l’uso dei fondi propone di lanciare dei “bandi comunali”, finanziati direttamente dalle risorse della fusione.
L’ex deputato Rocco Palese, presente tra il pubblico, ha infine sottolineato i vari problemi che insidiano le comunità: dalla decrescita demografica alla dipendenza del gioco, facendo appello alla partecipazione “per generare dal basso le proposte” e lanciando l’idea di lavorare già su statuto e regolamenti del nuovo Comune, “per renderlo da subito operativo e non perdere tempo”.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 29 ottobre 2019
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