Atto conclusivo per il Piano urbanistico generale di Presicce-Acquarica: l’architetto Salvatore Mininanni ha, infatti, consegnato la versione finale del Pug al commissario prefettizio Claudio Sergi e al responsabile del procedimento architetto Gianluca Saracino.
Giunge così a termine il lungo iter iniziato nel 2012 quando gli allora Comuni separati di Presicce e Acquarica del Capo si costituirono in associazione proprio per redigere il Piano urbanistico intercomunale. Ora potrebbe essere il commissario a dare seguito al processo e giungere alla sua adozione, oppure lasciare che ad occuparsene sia la nuova Amministrazione comunale che nascerà dalle prossime elezioni (le prime del Comune dopo la fusione).
«Un territorio a vocazione agricola penalizzato fortemente dalle debolezze strutturali e con aspirazioni turistiche in ascesa»: queste le caratteristiche dalle quali partire per dare una nuova veste al paese. Sono cinque i punti cardine sui quali intende agire il Pug.
Si parte con la necessità di favorire il recupero delle acque e la nascita di “economie circolari indirizzate, in primo luogo, verso la riduzione e il riciclo dei rifiuti. Vengono, poi, immaginati nuovi assetti rurali, “anche parzialmente privi delle grandi piantate olivetate, integrati a trame insediative storiche e a percorsi narrativi che attribuiscono al paesaggio una forte carica percettiva ed emotiva”. Si punta a “valorizzare i centri antichi e il patrimonio storico e culturale” e a “contenere il consumo di suolo, promuovere la rigenerazione urbana e il riuso del patrimonio edilizio pubblico e privato”.
Progetto ambizioso che per essere attuato ha bisogno di “politiche mirate e progetti coraggiosi”. Il nuovo Pug parte dall’analisi di alcuni dati statistici: 43,06 kmq di territorio comunale nel quale risiedono in totale 9.859 abitanti (dati Istat al primo gennaio 2019) con il 52,7% di donne ed il 47,3% di uomini. Inesorabile, così come altrove, il decremento demografico con un incessante invecchiamento della popolazione. Gli anziani (dai 65 anni in su) sono più di un quarto della popolazione mentre i giovani sino a 14 anni rappresentano il 12%. Diminuisce il numero delle nuove famiglie. Il reddito medio pro capite degli abitanti di Presicce-Acquarica, è tra i più bassi della Provincia di Lecce: si attesta mediamente su 11.550 euro, al di sotto della media provinciale pari a 15.241. Il Comune resta tra i territori in forte svantaggio rispetto alle altre aree del Sud e del Paese: gli ultimi dati indicano un tasso di disoccupazione intorno al 45%.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 29 aprile 2020
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