L’Ambito territoriale apre a Tricase il centro d’ascolto per famiglie e Presicce-Acquarica interviene per segnalare lo “scippo”. A ricostruire le fasi ed i contatti avviati è il sindaco Paolo Rizzo. «Questa vicenda appare paradossale, non si comprende la logica di questa scelta anche in considerazione della piena disponibilità dell’allora Comune di Presicce, ad ospitare (con nota dell’allora sindaco Monsellato) la sede del centro per l’ascolto protetto per minori. La scelta avrebbe dovuto seguire il criterio del decentramento territoriale, in un Comune che oggi conta quasi 10.000 abitanti, con una comoda accessibilità viaria e con ampia disponibilità di strutture e risorse”.
A stabilire la sede del Centro d’ascolto per famiglie nell’allora Comune di Presicce si richiama anche una delibera del Coordinamento istituzionale dell’Ambito territoriale di Gagliano del Capo, “che io sappia mai revocata” spiega Rizzo. «Non è dato sapere poi perché questa scelta sia stata fatta in piena gestione commissariale, senza attendere di confrontarsi con la nuova amministrazione ed anche in considerazione del fatto che il Comune di Presicce-Acquarica è uno dei primi (e puntuali) cofinanziatori in termini di risorse dell’ambito territoriale di Gagliano».
I primi contatti con l’Ambito per la richiesta del Centro ascolto a Presicce risalgono al settembre 2015; successivamente l’Amministrazione, dopo diversi sopralluoghi negli spazi comunali, decise di far nascere il Centro nel piano terra della Guardia medica.
L’ultimo controllo con i tecnici preposti è avvenuto il 27 settembre 2019, come
riportato in un documento scritto dall’Ufficio Servizi sociali di Presicce all’Ambito: «Facendo seguito al Coordinamento istituzionale del 30 luglio 2019, si comunica il sopralluogo con la presenza del dott. Ugo Morciano; dott.ssa Claudia Stefani e ing. Andrea Zocco (ingegnere dell’Asl) per una valutazione dei lavori utili alla realizzazione del centro».
Durante l’incontro i tecnici chiesero di apportare alcune “modifiche strutturali”, per garantire la massima fruibilità del servizio: “Piccolezze, di cui si sarebbe fatto carico il Comune”, affermano gli amministratori dell’epoca impegnati nel progetto.
Da Presicce-Acquarica si ricorda, inoltre, la richiesta del 5 novembre 2019 circa la
possibilità di dedicare uno spazio degli uffici comunali per le attività dell’equipe “Pon inclusione”, al momento ancora senza risposta.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 9 febbraio 2021
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