Un incendio distrugge completamente il loro camioncino dei panini, ma a dare forza e coraggio a Fabrizio e Fabiola e alla loro piccola Anna, è subito scatta la solidarietà in paese.
Accade a Presicce-Acquarica dove, davanti al piazzale della stazione, lo scorso 8 aprile un rogo ha divorato la struttura commerciale ambulante che dava sostegno alla famiglia di due presiccesi. In pochi minuti, malgrado il pronto intervento dei vigili del fuoco, tutto è stato distrutto sicuramente per cause accidentali. Dieci anni di lavoro e sacrifici andati in fumo, con l’unica fonte di sostentamento per la famiglia persa in pochi minuti. Ma ora si pensa a come andare avanti.
La sera stessa del disastro un signore ha bussato alla loro porta per offrire un piccolo aiuto. Ha poi fatto seguito l’idea, nata spontaneamente da Alessandra Cataldi, di lanciare una raccolta fondi per aiutare la coppia. In più, in alcuni locali commerciali ci sono dei salvadanai per raccogliere gli spiccioli. «Non ci è sembrato vero di tanta generosità spontanea – dice Fabiola – non ce l’aspettavamo, ma è il riconoscimento del legame speciale che si è creato con i nostri clienti e dell’affetto di tutti».
«Abbiamo perso la nostra vita – afferma Fabiola Magagnino – ma ci sono subito arrivate dimostrazioni di affetto e stima che ci hanno riempito il cuore di gioia e gratitudine. Ringrazierò a vita chi ci sta aiutando. Ero a casa con la bambina nata da poco quando hanno suonato alla porta per informarci del fuoco al camioncino. Mi sono messa in macchina – è il racconto di quel giorno di Fabiola – pensando che fosse cosa da poco, ma appena da lontano ho visto il fumo denso e nero ho capito. Quando ho provato ad avvicinarmi mi hanno fermata: mi è caduto il mondo addosso, mi sono messa a piangere. Non c’era più niente da fare e quando anche Fabrizio è arrivato sul posto si è messo le mani in testa. Troppo grande il dolore».
Al posto del camioncino colorato e curato, dei tavoli e dei fiori, è rimasto solo un ammasso di ferri con i segni lasciati del rogo. «Tutto quello che c’era era stato progettato nei minimi particolari da Fabrizio, e in dieci anni di attività abbiamo investito per dare sempre un ottimo servizio ai clienti. Ci prendevamo cura anche dei gatti randagi della zona, e anche di una volpina, che dopo l’incendio si sono spaventati e alcuni sono scappati via».
«Ricominciare non è semplice, i miei pensieri sono spesso fermi a quelle immagini del fuoco e ancora adesso, quando sento fumo o odore di bruciato ho paura – conclude Fabiola – ma per amore della bambina troviamo la forza per andare avanti. Nell’incendio l’unica cosa rimasta intatta è la chiave del camioncino. Chissà, forse dovremmo ripartire da capo, al momento, però, io e Fabrizio cerchiamo un lavoro per sostenere le spese quotidiane gli investimenti fatti». Questo l’Iban per chi volesse contribuire finanziariamente: IT90A3608105138211583511596 – beneficiario Fabiola Magagnino, causale: donazione.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 21 aprile 2021
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