«Sia la futura Amministrazione a decidere come gestire i fondi derivanti dalla fusione». A ridosso delle riunioni per il Bilancio di previsione, che vede impegnati il Commissario prefettizio Claudio Sergi e i due ex sindaci di Presicce e Acquarica del Capo (rispettivamente Riccardo Monsellato e Francesco Ferraro), ma soprattutto in risposta a quanto proposto nei mesi scorsi dal gruppo “Città nuova”, i cui referenti sono l’onorevole Rocco Palese e l’ex sindaco Ferraro, un gruppo di cittadini scrive una lettera aperta proprio in merito al Bilancio.
La proposta lanciata da “Città nuova”, fatta conoscere ai cittadini tramite manifesti per tutto il paese, auspica che con i fondi derivati dalla fusione si possano abbassare le tasse. Diverso è l’orientamento del gruppo autore della lettera (inviata per conoscenza anche al Commissario prefettizio Sergi.
Gli autori della recente nota (oggi pubblicata su Facebook da Salvatore Zonno, ex amministratore di Acquarica del Capo) chiedono, invece, che non sia il Commissario a dover decidere come impiegare le somme ma che il compito spetti alla futura Amministrazione, dopo il confronto elettorale slittato in autunno per l’emergenza Coronavirus.
Non convince, in sostanza, lo slogan “abbassare le tasse a tutti” (“perchè avvantaggia sempre e solo i benestanti”). A titolo di esempio viene rappresentata l’ipotesi di una riduzione generalizzata del 20%: «Chi dovrebbe pagare 1.000 euro ne pagherebbe 800, risparmiandone 200; chi dovrebbe pagare 100 euro ne pagherebbe 80, risparmiandone 20; chi non dovrebbe pagare nulla, perché ha un reddito al di sotto della tassabilità, chiaramente non risparmierebbe un bel niente». Visto il momento particolare, una delle proposte lanciate è quella di una riduzione della Tassa sulla spazzatura per i mesi di “chiusura forzata” dei locali commerciali.
Pubblicato su Piazzasalento il 10 giugno 2020
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