Il nunzio apostolico ha fatto l’invito e don Francesco (foto) lo ha accolto. Dal 23 giugno al 4 luglio il parroco di Presicce è stato a Cuba. «Ho visto proprio cosa significhi l’arte di arrangiarsi – afferma don Francesco -. È stata una bella esperienza durante la quale ho capito ancor di più il ruolo del nunzio, che svolge un compito duro e difficile». Arrivato a L’Avana, don Francesco ha subito visitato le diocesi cubane prima e poi ha dato un rapido sguardo nella parte turistica.
«Con il comunismo la fede ha avuto una battuta d’arresto, si è raffreddata, molti luoghi di culto sono stati incamerati, e i pochi fedeli possono esprimersi solo all’interno dei luoghi sacri, non esistono le processioni, ignorati i simboli religiosi e molti edifici ecclesiastici sono stati convertiti in altro – continua – Solo dopo la visita di Giovanni Paolo II si è notata una certa apertura, ma tutt’ora la Chiesa è vista con sospetto e si favoriscono altre religioni minori». E conclude: «La povertà balza agli occhi non appena ci si allontana dal centro de L’Avana e spesso per far fronte ai problemi in tanti trovano più facile vendersi».
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzaasalento il 27 luglio 2014
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