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La denuncia: “Aiuto, mia moglie è in mano ad una setta”

Plagiata dalla zia, lascia marito e figli minori, per ritornare a casa della madre e seguire riti medianici, guarigioni miracolose e sedute spiritiche all’interno di una setta. “Da madre attenta e premurosa a donna completamente disinteressata della crescita e del benessere dei propri figli, dopo la frequentazione di alcuni familiari che l’hanno iniziata alle pratiche esoteriche e alle sedute spiritiche”: questo si legge nella denuncia consegnata dal marito alla Procura della Repubblica di Lecce il 29 giugno 2016, nei confronti della zia, residente in una regione del Nord Italia; la vicenda, per scelta del denunciante è adesso da poche ore un caso su di una televisione nazionale nel programma “Domenica In”. Lo scenario è un paese del Sud Salento. La chiave di volta, almeno a stare alle ricostruzioni fin qui plausibili, è proprio la parente, nota per le sue attività esoteriche ed a capo del gruppo in cui ci sarebbero altri familiari. Nella denuncia si legge inoltre: “Ciò che allarma è il coinvolgimento di minori nelle sedute con la scusa di invocare il nonno, defunto da anni (nel 2012, ndr)”. Approfittando del doloroso smarrimento in cui sarebbe caduta la donna per l’improvvisa scomparsa del padre, la zia (sorella del defunto) l’avrebbe avvicinata ed invitata più volte a tornare a frequentare la casa materna (in un paese diverso da quello di residenza con il marito),con la promessa di farla tornare in contatto con il padre. In poco tempo la donna sarebbe stata completamente assorbita dalle nuove frequentazioni diventate sempre più assidue; parallelamente, sempre secondo la denuncia dettagliata consegnata ai magistrati, la donna avrebbe assunto atteggiamenti sempre più freddi e scostanti verso i propri congiunti, figlioletti compresi.
Vistosi rifiutare ogni possibile aiuto in sede locale (l’uomo ha raccontato di aver tentato anche di contattare le autorità religiose della sua diocesi), vince le residue paure per quelle che definisce “intimidazioni” e per le denunce senza risposte. Il padre sospetta dell’influenza pesante della zia su sua moglie; i due coniugi cominciano a litigare proprio a causa delle sedute spiritiche. Il marito insiste, cerca di starle vicino e rilevare le cose che non vanno bene anche nei confronti dei piccoli. Ma non c’è stato niente da fare e nel luglio 2015 sua moglie se ne va a vivere da sua madre. “Subito ho allarmato la chiesa e i parroci e più volte sono andato dal vescovo per denunciare l’accaduto. Ho incontrato esorcisti – afferma l’uomo – ai quali ho raccontato delle strane preghiere che vengono fatte nel gruppo e della pratica di invocare i morti. Dopo qualche tentativo di dialogo con mia moglie, nei primissimi tempi, poi nessuno è voluto intervenire”.
La storia si complica quando la donna inizia ad accusare il marito, fino a denunciarlo per atti ritenuti persecutori. L’uomo si vede diverse volte i carabinieri in casa per perquisizioni e controlli; subisce un processo dal quale ne viene fuori assolto. Determinanti a far salire il numero e il tenore delle denunce sarebbero stati i ripetuti tentativi della donna di far entrare nel gruppo anche uno dei figli. Il padre nell’agosto 2015 denuncia nuovamente la moglie. Successivamente, una perizia di una criminologa clinica e psicopatologa forense avrebbe accertato che la ragazzina non viveva serenamente. Tra accuse non dimostrabili, rilievi psicologici non perseguibili, la figlia dichiara davanti ad un giudice il 23 dicembre 2015 di non voler vivere con la madre, che aveva tentato di avvicinarla anche durante le lezioni a scuola (18 gennaio 2016, verbale dei carabinieri). “La mia vita è stata sconvolta, ho subito pressioni di tutti i tipi, ma non mi voglio fermare. Tutti conoscono la situazione – conclude il padre – e so che tantissime altre sono coinvolte allo stesso modo, ma per paura non vogliono parlare e denunciare. In tanti sono caduti nella rete e non riescono ad uscire”. E adesso spera che la sua disperata denuncia su RaiUno attiri quell’attenzione necessaria a venire a capo di una oscura vicenda dalle conseguenze assai inquietanti per la presenza, in questo dramma, anche di minori.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 5 novembre 2017

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