I festeggiamenti per Sant’Andrea Apostolo nella località di Presicce (nel nuovo comune di Presicce-Acquarica) sono legati a due eventi: lu Tamburreddhu e la Focareddha. Tradizioni che si tramandano da generazione in generazione e che quest’anno a causa del Covid hanno subito un drastico ridimensionamento.
Sant’Andrea era pescatore e il primo rito ruota proprio attorno a questo. La leggenda vuole che tanti anni fa a svegliare e radunare i pescatori passasse tra le strade del paese un uomo con un tamburo. Il suono cadenzato era il segnale di richiamo per raggiungere il mare e avviare la battuta di pesca. Nel tempo poi si è persa questa abitudine, ma per ricordarla, nove giorni prima del 30 novembre, giorno della festa del Santo, per le strade di Presicce passa lu Tamburreddhu: due gruppi di musicisti a partire dalle 3 del mattino vanno in giro tra le strade del paese suonando dei brani di musica popolare. La gente è contenta di svegliarsi, anche se alle prime ore dell’alba, sentendo la musica, anzi! Molte famiglie aprono le porte di casa per accogliere e offrire la colazione al gruppo e quando è possibile grandi e bambini si accodano e lo seguono per tutto il giro. La mattina del 29 poi, lu Tamburreddhu entra nelle scuole per salutare gli alunni.
La Focareddha, invece, è un rito di origine pagana che poi è stato accostato al Santo: è un grande falò propiziatorio che viene acceso la sera della vigilia, il 29. Dalla chiesa madre, dopo la messa, parte la processione che fa tappa alla Focareddha per la benedizione, prima di ritornare Quest’anno, le indicazioni contro la diffusione del Coronavirus hanno imposto distanziamento e misure preventive restringenti: tutto avrebbe messo a rischio l’intero svolgimento dell’appuntamento se il Comitato “Focareddha de Sant’Andrea” non avesse deciso di proseguire nel proporre la tradizione, ma in forma diversa garantendo la visibilità a tutti i cittadini grazie all’uso della tecnologia: con tre telecamere e un drone tutto l’evento è stato trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale youtube “Focareddha de Sant’Andrea”. L’evento, inoltre, è stato arricchito da testimonianze storiche, materiali video e da uno spettacolo unico e originale: le musiche di Gabriele Panico/Larssen e un pezzo teatrale dell’attore presiccese Antonio Monsellato.
La diretta è stata condotta da Ilaria Lia e Giovanni Fracasso. E sono stati tantissimi ad assistere alla diretta: si sono avuti contatti da ogni parte del mondo e in tanti hanno lasciato il proprio commento sui social, emozionati per lo spettacolo a cui hanno assistito.
Dall’anno scorso la Focareddha de Sant’Andrea è nella Rete dei Fuochi di Puglia, promossa dalla Regione Puglia, un riconoscimento importante per valorizzare ancora di più il patrimonio storico, culturale e folkloristico.
La Focareddha alta 7 metri con un diametro di 9 metri, dalla forma tronco-conica come le tipiche torri di avvistamento diffuse su tutta la costa salentina, è stata costruita solo con materiale di rimonda (soprattutto ulivo) e legni grezzi, rivestita esternamente utilizzando quasi 1000 balle di rami e fronde di ulivo.
Clicca qui per rivedere l’intero evento.
Ilaria Lia
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