Nuova avventura per il tricasino don Gionatan De Marco che da venerdì 22 giugno fino al 1 luglio è a Tarragona, in Spagna, al seguito degli atleti e delle atlete italiane impegnate nei “Giochi del Mediterraneo”. Il 36enne parroco della diocesi Ugento – Santa Maria di Leuca, qualche mese fa è diventato cappellano della spedizione italiana alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang (in programma dal 25 febbraio prossimo), succedendo a don Mario Lusek. Il suo impegno durante le giornate sportive è quello di portare il sostegno e il conforto della parola di Dio agli atleti. Trasferito a Roma da qualche mese, don Gionatan è anche direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei, mentre nella sua diocesi è direttore dell’Ufficio catechistico e ideatore e organizzatore dell’evento internazionale “#cartadileuca”, progetto con il quale si vuole coinvolgere i giovani dei Paesi del Mediterraneo nel dialogo e nella fraternità.
«La fede e lo sport hanno molte cose in comune: il coraggio, l’allenamento, l’allegria, l’altruismo e la fantasia di trovare il proprio modo di esprimere la bellezza che ognuno porta con sé», ha dichiarato don Gionatan all’Avvenire in occasione della sua nomina a cappellano per le prossime Olimpiadi invernali.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 22 giugno 2018
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