Amara scoperta per un imprenditore agricolo di Acquarica, che ha subito un furto di 15 alberi d’ulivo appena impiantati mentre altre 50 piante hanno subito il taglio del tronco raso terra.
«Ciò che fa più male – afferma Giancarlo Palese – è sapere che qualcuno ha deliberatamente voluto tagliare gli alberi». Dopo aver visto morire gli alberi di olivo, uccisi dalla Xylella, l’imprenditore agricolo ha fatto richiesta per l’espianto delle piante danneggiate e il reimpianto di quelle nuove.
Appena ha ricevuto l’ok, pur attendendo ancora il finanziamento previsto per legge, non ha perso tempo ad investire, pagando tutto di tasca propria, per avviare i lavori ed impiantare le nuove cultivar di leccino. Le spese per l’impianto sono abbastanza elevate, tra lavori di scavo, acquisto delle piante e costi di gestione.
«Ho voluto prendere alberi di 2,40 metri, sarebbero andati a frutto nel giro di un paio d’anni. Nei giorni scorsi sono tornato in campagna per controllare le piante e mi sono accorto che ne mancavano 15. Sono andato subito a denunciare ai carabinieri. Il giorno successivo – continua Palese – è stato mio padre a recarsi in campagna e ad accorgersi del danno peggiore che potessimo subire: il tronco di 50 alberi era stato tagliato raso terra. Uno sfregio senza motivo».
Anche in questo caso è seguita la denuncia ai carabinieri. Al momento non si hanno sospetti su chi possa aver compiuto il gesto. L’imprenditore non ha mai avuto problemi con nessuno e questo gesto proprio non riesce a spiegarselo.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento l’11 gennaio 2020
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