Ad ormai due mesi dal voto, a Presicce-Acquarica si è ancora in alto mare nella scelta dei candidati Sindaci e nella composizione delle relative liste. Regna il caos in ogni schieramento e i primi malumori sono già venuti a galla, tanto che alcune alleanze sono già rotte a favore di altre.
Il Partito democratico, che nei mesi scorsi aveva iniziato a dialogare con altri quattro gruppi (“Amo il mio paese” rappresentato da Antonio Duca; “Realtà da vivere” da Anacleto Tamborrini, “Sentire civico” da Paolo Ferilli e “Insieme” da Alberto Cazzato) al momento si ritrova solo con il gruppo “Insieme”, mentre già da tempo a voltare le spalle è stato il gruppo “Sentire civico”. È dei giorni scorsi, invece, la spaccatura interna con i rappresentanti del Pd di Acquarica, capitanati dall’ex sindaco Carlo Rovito, e in stretto rapporto con Tamborrini. Non si esprime al momento Antonio Duca.
Giacomo Palese (ex vice sindaco di Acquarica) ha dichiarato più volte che potrebbe anche fare un passo indietro nel proporre la propria candidatura a sindaco a favore di un progetto che unisca più forze. Al contrario rimangono fermi nelle loro posizioni gli altri nomi che si erano proposti già nei mesi scorsi, dal segretario Pd Francesco Tomai ad Alberto Cazzato e Donato Ratano.
Hanno dato la propria disponibilità anche Salvatore Erroi e l’ex sindaco di Presicce Antonio Luca, che intanto propone le primarie di coalizione. Si continua, inoltre, a parlare di Riccardo Monsellato, anche lui ex sindaco di Presicce. Quanto a Post_16, ci sono voci insistenti che darebbero candidato sindaco Giacomo Monsellato, anche se l’interessato smentisce.
Sull’altro versante si è in alto mare anche in “Città nuova”, il gruppo rappresentato dall’ex parlamentare Rocco Palese e dall’ex sindaco Francesco Ferraro, all’interno del quale la proposta di Paolo Rizzo (“Fare civico”) non sembra trovare tutti concordi. Polemiche, in questi ultimi giorni, anche in merito alla nomina di Francesco Ferraro a direttore generale dell’Arif (“Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali”). Mossa che ha fatto scattare le ire del Movimento 5 Stelle regionale, mentre le dinamiche locali sembrano aprire al dialogo.
Gli unici nomi certi, al momento, rimangono quelli per le elezioni regionali: Francesca Stendardo candidata nella lista di Leonardo Palmisano a sostegno di Michele Emiliano, e Antonio Raone, che però, ancora deve decidere con chi stare.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 22 luglio 2020
Lascia una risposta