Acquaricesi e presiccesi sono andati separati, ma per l’ultima volta, a votare per eleggere il Parlamento europeo da parte del Sud Italia. La fusione intervenuta il 15 maggio scorso, è stata posteriore alla indizione dei comizi elettorali per cui i Comuni conteggiati in provincia di Lecce sono rimasti, per questa tornata, 97.
Ma i due paesi sono risultati piuttosto in sintonia, sia per l’afflusso dei votanti che per i risultati finali: quasi una fotocopia la classifica dei partiti più votati. Ciò che più colpisce è comunque il crollo degli elettori scarsamente attratti dall’Unione europea come Istituzione percepita, anche qui, come piuttosto lontana.
Ad Acquarica del Capo si è passati dal 65,8% di cinque anni fa ad un modestissimo 33%. Stessa parabola discendente per Presicce: più di 64 elettori su cento nel 2014 sono diventati poco più di 33 ieri; gli altri a casa.
Singolarmente uguale la graduatoria finale dei partiti in gara; cambiano le percentuali, ma dal primo al sesto posto nei due paesi le scelte sono state identiche. Apre al primo posto la Lega con il 25% a Presicce e il e il 34 ad Acquarica. Secondo posto per i Cinque stelle: 21,4 ad Acquarica e 24,7 a Presicce; Pd al 16,3 e al 20,2. Forza Italia è quarta, al 14,5 e 10,8.
Seguono Fratelli d’Italia all’8,5 e al 6,9, sempre rispettivamente ad Acquarica e Presicce. al sesto posto +Europa Italia in Comune, con il 4 e il 2,4%. Per gli amanti delle curiosità, molto vicine persino le schede nulle (41 e 42) e bianche (18 e 22).
Pubblicato su Piazzasalento il 27 maggio 2019
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