Il voto per le comunali di primavera si avvicina e a Presicce-Acquarica le ipotesi sono tante, le certezze ancora poche. Quel che è sicuro è che c’è da eleggere il primo Sindaco del nuovo Comune dopo la fusione. Malgrado i continui incontri tra i vari gruppi politici, nessuno fa un passo in avanti né uno indietro: a regnare è l’incertezza, giustificata dal fatto che lo scenario dopo la fusione è notevolmente cambiato.
Anche i tradizionali steccati ideologici sembrano scricchiolare a favore di alleanze che possano rappresentare al meglio la nuova cittadinanza “allargata” e che possano favorire, senza violenti scossoni, il reale processo di fusione. Questo è l’auspicio dei molti che vorrebbero vedere coinvolte anche personalità nuove, proprio nella scia del rinnovamento. Anche se di nomi nuovi ne sembrano circolare pochi.
Intanto il primo a dirsi fuori dai giochi è l’ex sindaco di Presicce, Riccardo Monsellato (Pd), che ha sempre detto di non volersi ricandidare. All’interno della sezione Pd presiccese non viene al momento espressa alcuna preferenza, al contrario della sezione di Acquarica, che pare assestata su un altro ex sindaco, Carlo Rovito.
Mistero ancora sul futuro dell’ex parlamentare Rocco Palese e di Francesco Ferraro, quest’ultimo sindaco uscente per due mandati di Acquarica, il secondo ottenuto con una schiacciante vittoria (71,5%) contro il candidato di centrosinistra Bruno Ricchiuto. Forte del suo ascendente Ferraro, non più impegnato con l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (Arif), potrebbe candidarsi alla Regione, magari appoggiando Raffaele Fitto, oppure a sindaco del neo comune, creando nuove alleanze.
Sono dalla sua parte, difatti, alcuni ex amministratori di Presicce appartenenti al centrosinistra. Ferraro ha anche avuto contatti con esponenti dell’opposizione presiccese, come Anacleto Tamborrini, attualmente vicino ai gruppi “Amo il mio paese” di Antonio Duca (Acquarica) e “Sentire civico” di Paolo Ferilli (Presicce).
Continua nel suo lavoro di dialogo con tutti gli esponenti, invece, Giacomo Palese, ex vicesindaco di Acquarica, che non ha mai negato la sua volontà di esporsi in prima linea, ma che sarebbe pronto a fare un passo indietro se si condividesse “un buon nome e un altrettanto valido programma”.
Su questo punta il gruppo “Fare Civico” che prima ancora dei candidati, chiede “progetti futuri chiari”. Ad inficiare le buone intenzioni è la presenza di Paolo Rizzo, già amministratore presiccese (ex Msi e Psi), secondo molti espressione di Ferraro e Rocco Palese.
Momento di confronto anche per il movimento “Post_16” che vedrebbe ben volentieri la candidatura di Giacomo Monsellato, ex sindaco di Presicce. Le scelte per le amministrative vengono chiaramente ad intrecciarsi con quelle per le Regionali dove uno dei candidati certi è Antonio Raone, ex vicesindaco presiccese, che ci riprova, stavolta forse partendo da destra. E si sa che il suo contributo nelle elezioni comunali è stato spesso determinante. Ancora una volta scarso appare il coinvolgimento delle donne, nessuna delle quali appare possibile candidata a sindaco.
Ilaria Lia
Pubblicato su Piazzasalento il 5 marzo 2020
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