Presicce

Termina il restauro e spunta la cappella “tappata” per secoli

Terminano i lavori di restauro e torna fruibile una cappella, dalla storia insolita, all’interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli e fa bella mostra dei preziosi affreschi, uno dei quali racconta dell’incontro nel deserto tra Sant’Antonio Abate con San Paolo Eremita (episodio narrato da San Girolamo).

Percorrendo la navata centrale della chiesa, sulla destra si trova un altare dedicato a San Pasquale: non tutti sanno, però, che quell’altare è stato costruito in seguito e che prima, invece, vi era l’accesso ad una piccola cappella dedicata a Santa Maria.

A curare la ricostruzione di tale storia è stato il parroco don Francesco Cazzato, in un foglio che ha distribuito in chiesa ai fedeli. L’antica chiesa è stata distrutta la prima volta nel 1481 per mano turca, poi ricostruita nel 1598 grazie all’impegni di alcuni fedeli ch avevano visto accolte le proprie invocazioni alla Vergine. A realizzare la cappella sul lato della navata e a collocare l’immagine della Madonna sono stati poi i francescani, che nel frattempo avevano costruito il loro convento.

Don Francesco Cazzato.

“I lavori di adattamento terminarono nel 1620. Per l’importanza della chiesa e del convento, situati lungo il cammino dei pellegrini verso Leuca -spiega don Francesco – la soluzione della cappella ospitante l’icona mariana si rivelò modesta: venne chiamato fra Giuseppe da Soleto per costruire il retablo ligneo nel quale inserire il quadro di Santa Maria degli Angeli (il grande altare in legno), mentre la cappella laterale si decise di chiuderla perché di disturbo all’armonia architettonica dell’edificio”.

Così la cappella è stata “tappata” con un altare dedicato a San Pasquale, mentre per accedere all’interno è stato ricavato un accesso laterale. La cappella ormai chiusa è stata adibita a deposito, mentre nel 1866 è stata scavata una tomba per seppellire i presiccesi defunti, in attesa della costruzione del cimitero nel 1876.

Ilaria Lia

Pubblicato su Piazzasalento il 5 novembre 2020

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